BIOGRAFIA
ERIS PLUVIA
SINCE 80S
Il
gruppo
nasce
negli
anni
'80
a
Genova
e
conta
tra
i
suoi
elementi
Edmondo
Romano,
Alessandro
Serri
e
Davide
(Dave)
Bova.
Nel
1988
la
formazione
si
stabilizza
ed
è
formata
da
Paolo
Raciti,
piano
e
tastiere,
Edmondo
Romano,
flauto
e
sax,
Marco
Forella,
basso,
Martino
Murtas,
batteria,
Alessandro
Serri,
voce
e
chitarra
e
Alessandro
Cavatorti,
chitarra.
Con
questa
formazione
a
sei
elementi,
il
gruppo
si
esibisce
in
festival
e
concerti,
presentando
nei
live
diversi
brani
che
formeranno
il
nucleo
centrale
del
disco
del
1991:
“Glares
of
Mind”,
“In
the
rising
mist”,
“The
way
home”
e
la
title-track
“Rings
of
Earthly
Light”
vengono
composte
e
arrangiate
proprio
in
questo
periodo.
Nel
1990
Alessandro
Cavatorti
lascia
il
gruppo.
Tornerà
in
sala
d’incisione
con
il
gruppo
per
registrare
la
chitarra
di
“Glares
of
mind”.
Nello
stesso
anno,
il
gruppo
fa
uscire
“Pushing
together”,
un
demo
che
è
già
una
piccola
promessa
di
“Rings
of
Earthly
Light”
e
contiene alcuni brani del disco.
Nel
1991
esce
l’album
“Rings
of
Earthly
Light”,
che
consacra
il
gruppo
all’attenzione
della
stampa
specializzata
internazionale:
Europa,
Stati
Uniti,
Brasile,
Corea
e
Giappone.
Gli
Eris
Pluvia
si
esibiscono
dal
vivo
in
Italia,
da
Milano
a
Cuneo,
da
Terni
a
Savona,
e
in
Francia,
a
Parigi;
in
alcune
occasioni,
la
band
suona
in
diversi
Festival
Progressive
fianco
a
fianco
con
alcuni
mostri
sacri
del progressive, come i Caravan.
Nel
1992
Alessandro
Serri
esce
dal
gruppo,
sostituito
da
Alessandro
Conti,
voce,
e
da
Mauro
Montobbio,
chitarra;
di
lì
a
poco,
anche
Edmondo
Romano
lascia
per
dedicarsi
a
nuovi
progetti
artistici.Con
un
nuovo
chitarrista,
Davide
Marrari,
gli
Eris
Pluvia
proseguono
l’attività
live,
partecipando
nel
1994,
tra
l’altro,
al
premio
“Rino
Gaetano”
in
cui
il
gruppo
si
posiziona
secondo
assoluto
al
concorso
nazionale
con
la
canzone
“Icaro”.
Da
quel
momento
in
poi
i
musicisti
sospendono
le
esibizioni
live
dedicandosi,
con
altro
nome,
alla
composizione
di
colonne
sonore
e
alla
ricerca
di
percorsi
sperimentali
paralleli
all’attività di gruppo.
Nel
2001
creano
"Mister
Sound",
studio
di
registrazione
dove
le
band
emergenti
a
livello
locale
vengono
supportate
nella
realizzazione
dei
propri
lavori,
mediante
l'insegnamento
di
diversi
strumenti,
la
consulenza
artistica
e
la
realizzazione
di
arrangiamenti.
Nel
2005,
sentendo
la
necessità
di
realizzare
alcune
nuove
idee,
gli
Eris
Pluvia
contattano
il
chitarrista
Matteo
Noli
e
il
batterista
Daviano
Rotella
con
i
quali
cominciano
a
lavorare
ad
nuovo
album.
Nel
2010
esce
“Third
Eye
Light”,
concept
album
composto
da
nove
brani,
uniti
da
un
unico
filo
rosso:
una
mostra
di
quadri
in
cui
si
crea
una
identificazione
tra
l’opera
e
colui
che
la
guarda.
Nel
disco
suonano
Roberta
Piras,
flauto,
Max
Martorana,
chitarra
classica,
e
Diana
Dallera,
voce.
Il
dipinto
in
copertina
è
opera
della
pittrice
Anita
Chieppa,
mentre
la
parte
grafica
del
libretto
è
curata
dal
grafico
Enrico
Pierini.
Il
3
agosto
2011,
improvvisamente,
scompare
Paolo
Raciti,
il
“cuore” del gruppo e le sue tastiere.
Nel
2015,
Marco
Forella,
Alessandro
Cavatorti
e
Roberta
Piras
cominciano
a
lavorare
ad
alcuni
nuovi
brani
coinvolgendo
Roberto
Minniti
per
le
parti
vocali.
Nel
2016
esce
“Different
Earths”,
terzo
album
degli
Eris
Pluvia
che
rappresenta
un
rinnovamento
pur
nella
continuità
del
suono
della
band.
La
copertina
del
disco,
che
è
opera
della
giovane
artista
Jessica
Amato,
illustra
il
tema
portante
dell’album,
interamente
dedicato
all’influenza
e
all’impatto
dell’uomo
sull’ambiente.
“Different
Earths” è dedicato alla memoria di Paolo Raciti.